Essere consumatori consapevoli non vuol dire soltanto saper fare acquisti, stipulare contratti prestando attenzione a ciò che si firma o conoscere le norme sulla garanzia di un prodotto.
Significa anche sapere se viviamo, lavoriamo, andiamo a scuola in un ambiente salubre.
Significa conoscere il concetto di sostenibilità ambientale e come esso si applica alla vita quotidiana.
Significa essere consci che delle forme di tutela esistono, e che per tutelarsi esistono associazioni come il Movimento Consumatori.
18-10-2024
Movimento Consumatori Toscana ammesso come parte civile nel processo Keu: soddisfazione da parte del Presidente, Benedetto Tuci e dell’Avvocato Alberto Polverini
21/06/2024
Mentre la politica scopre il Keu i cittadini si ammalano, soffrono e poi muoiono. Fare subito e bene, questo l’appello del Movimento Consumatori Toscana
28-05-2024
Movimento Consumatori Toscana: Europa Verde aderisce al Patto per l’Ambiente e il Benessere
Nei giorni scorsi abbiamo condiviso al territorio valdarnese alcuni punti che i candidati a sindaco, secondo noi, avrebbero dovuto prevedere nei propri programmi. Punti che riteniamo essenziali affinché nei prossimi anni il territorio regionale possa essere risanato dagli enormi problemi di inquinamento che si trova ad affrontare. In seguito a tale condivisione è arrivato anche l’interesse di Europa Verde per Firenze che, insieme con il candidato al consiglio comunale Egidio Raimondi, ha inserito i nostri punti all’interno del suo programma elettorale.
Ecco i punti contenuti nel patto per l’ambiente e il benessere
impegno ad individuare e bonificare i siti inquinati del proprio Comune;
impegno a chiedere una indagine epidemiologica nelle zone dei siti inquinati del proprio Comune e dei territori limitrofi. Inoltre, impegno a richiedere l’aggiornamento del registro dei tumori relativo al proprio territorio;
Impegno a Promuovere la costituzione di comunità energetiche come Associazioni di Promozione Sociale che poi si uniranno in Consorzi territoriali per una buona gestione (smartgrid) dell’energia o per la vendita di quella non utilizzata, alle migliori condizioni;
Impegno a supportare i cittadini con campagne di informazione sui contributi pubblici e con convenzioni, a condizioni agevolate, con istituti di credito locali;
Impegno dei Comuni a promuovere e controllare, senza divisioni campanilistiche, che i trasporti siano efficienti e sostenibili.
Impegno ad inserire nei propri comuni postazioni per la ricarica dei veicoli, in particolare, nei centri storici per rafforzarne le potenzialità turistiche;
Impegno di aprire uno sportello nel proprio Comune per supportare i cittadini nella trasformazione digitale sempre più veloce in tutti i settori sia pubblici che privati (bollette, rapporti con l’amministrazione pubblica, ufficio imposte (spid, smart card, firme digitali, ecc)
– Impegno ad agevolare l’integrazione dei cittadini stranieri, in particolare aggiungendo a quanto previsto per gli italiani i corsi di lingua italiana. Lo sportello dovrà essere aperto al di fuori dai normali orari di lavoro. Noi saremo i garanti dell’attuazione di quanto sottoscritto dai candidati che hanno aderito” – conclude il MC Toscana APS
10-05-2024
Il Movimento Consumatori Toscana tramite l’avvocato Alberto Polverini ha chiesto al commissario Gen. B. CC Giuseppe Vadalà informazioni relative alla collocazione dei siti e dei luoghi maggiormente colpiti dalle sostanze chimiche inquinanti (rilevatori della presenza di Keu)
“Come Movimento Consumatori Toscana non abbiamo semplicemente intenzione di costituirci parte civile nel procedimento penale per l’inchiesta keu, ma vogliamo conoscere i siti e i luoghi in cui sono presenti le sostanze chimiche inquinanti.
Infatti, tramite il nostro legale, Alberto Polverini, abbiamo inviato una lettera al commissario Giuseppe Vadalà affinché ci fornisca i dati dell’attività svolta anche in virtù di quanto previsto nel nostro Statuto. Intendiamo, quindi, porre in essere azioni a tutela dell’ambiente, alla difesa e tutela dei consumatori e alla corretta gestione dei rifiuti” – commenta il Movimento Consumatori Toscana APS
“Riteniamo essenziale la condivisione dei siti e dei luoghi colpiti dalle sostanze chimiche inquinanti sia per la salute pubblica, in primis, e poi perché la Regione Toscana ha stanziato ben 15 milioni di euro per gli interventi di bonifica. Confidiamo nella disponibilità del commissario Vadalà a condividere tali informazioni, utili per la risoluzione di una vicenda che rappresenta una ferita importante nel nostro territorio. Tali dati saranno utili per collaborare con tutte le amministrazioni comunali che hanno a cuore la salute pubblica dei propri concittadini. Noi del Movimento Consumatori siamo al loro fianco!” – conclude il MC Toscana APS
15-04-2024
Il Movimento Consumatori Toscana interviene in seguito allo svolgimento dell’udienza preliminare, tenutasi il 12 aprile scorso, in merito alla vicenda Keu
“L’aula predisposta per l’udienza ha raggiunto la sua capienza massima, lasciando addirittura alcuni presenti senza una postazione dove sedersi. Con questo passaggio si segna una tappa importante per l’intera vicenda keu. Il giudice ha verificato le notifiche inviate agli imputati, ma dei molti solo alcuni erano presenti. Segnaliamo un’ampia presenza di legali provenienti da varie località d’Italia, questo testimonia ahinoi il fatto che il problema scaturitone non riguardi solamente un territorio locale ristretto. Riteniamo che i Comuni che abbiano deciso di costituirsi parte civile non siano proprio tutti quelli coinvolti nella problematica keu” – commenta il Movimento Consumatori Toscana APS
“Non è stata questa l’udienza in cui il giudice ha ricevuto le richieste di costituzione di parte civile provenienti dalle associazioni presenti. Infatti, a quest’ultime e a noi compresi, il giudice ha comunicato una nuova data per presentare la costituzione di parte civile, il prossimo 10 maggio. Per il Movimento Consumatori Toscana seguirà la vicenda il nostro legale Alberto Polverini. In questa vicenda ci preme sottolineare come ci siano collegamenti mafiosi di non poco conto. Preoccupante, a nostro avviso, è che il prodotto velenoso abbia potuto comportare danni anche alla salute dei lavoratori che, nei vari cicli lavorativi, ne sono entrati a contatto. Cosa è stato fatto per questi lavoratori? Avrà modo di scoprirlo il nostro legale, Alberto Polverini, chiedendo alle autorità competenti un dettagliato riscontro – conclude il Movimento Consumatori Toscana APS
12-01-2024
Inchiesta keu: il Movimento Consumatori Arezzo valuta l’idea di costituirsi parte civile
È di recente la notizia che il prossimo 12 aprile il giudice Gianluca Mancuso deciderà il destino di trenta posizioni per quanto concerne l’inchiesta keu, un vero e proprio terremoto.
Interviene il Movimento Consumatori Arezzo.
“ Apprendiamo che il prossimo 12 aprile verrà deciso il destino di ben 24 persone e sei società per fare chiarezza sulla vicenda keu. Al di là dell’aspetto squisitamente giudiziario dove per il momento non ci sentiamo in dovere di entrare, viste le giuste garanzie che il nostro ordinamento riconosce ad ogni imputato (fra le quali la presunzione di innocenza), quello che come associazione ci domandiamo, però, è cosa abbiano fatto i Sindaci delle aree interessate sino ad oggi.
Nella fattispecie chiediamo agli amministratori locali delle zone interessate, dove riteniamo rientrarvi più comuni del Valdarno rispetto a quelli identificati come potenziali persone offese, è se siano state fatte indagini, o quanto meno richieste a chi competenza, al fine di comprendere dove sia finito il materiale inquinante oggetto di questa drammatica vicenda “ – commenta il presidente del Movimento Consumatori Arezzo, Armando Mansueto
“ Già alcuni mesi fa sottolineavamo come a nostro avviso non si dovesse procedere solamente alla mera bonifica delle cave dove era presente il materiale inquinante. Infatti, quest’ultimo dalle cave, prima del “terremoto” e le successive bonifiche, ha raggiunto anche molte case dei cittadini e in generale zone da questi frequentate. Chiediamo ai sindaci della provincia di Arezzo, del Valdarno aretino e fiorentino, di informare la cittadinanza di eventuali presenze o assenze del keu sul proprio Comune al fine di salvaguardare la salute dei singoli e, in generale, di un’intera comunità.
Infatti, proprio ai sindaci, quali autorità sanitaria locale e titolari del potere di emanare ordinanze contingibili ed urgenti, è riconosciuta la possibilità di adottare i provvedimenti che si ritengano necessari.
La nostra associazione, in ossequio al già precedente interesse espresso, in linea con gli scopi statutari, sta valutando assieme ai propri legali di costituirsi parte civile. I cittadini coinvolti troveranno all’interno delle nostre sedi persone qualificate pronte ad assisterli “ – conclude Armando Mansueto, presidente MC Arezzo
28-09-2023
Il Movimento Consumatori Toscana interviene sullo scandalo keu che non riguarda solamente l’impianto Lerose ma anche molte famiglie non considerate dalla bonifica e dalle istituzioni.
“Apprendiamo con attenzione lo svolgimento della fase dei lavori che riguardano l’impianto Lerose a Levane inquinato da rifiuti di terre contaminate. Siamo sorpresi però che si parli di tutto fuorché di tutelare, ad esempio, quei cittadini che si vedono costretti ad abitare in case piene di materiale dannoso per la salute con l’unica colpa di aver acquistato prodotti da impianti inquinati.
Come possiamo ritenerci soddisfatti dalla bonifica che interesserà solo l’impianto? Le istituzioni credono che bonificando l’area si risolva definitivamente il problema e si tornerà a vivere in un luogo più pulito e meno inquinato?“ – commenta il Movimento Consumatori Toscana.
“Il Movimento Consumatori Toscana ha da poco lanciato un progetto dal nome “Opera minima”. Sì, minima, perché crediamo che con l’impegno minimo di tutti si possa fare la differenza. Opera minima ha l’obiettivo di intercettare le ingiustizie, le indignazioni e le difficoltà che riguardano molteplici cittadini con lo scopo ultimo di risolvere problematicità analoghe allo scandolo keu, il quale ha comportato e, ahinoi, comporterà col tempo, se ci riduciamo a soffermarci ad una mera bonifica del solo impianto da dove sono stati venduti e diffusi materiali inquinati utilizzati per le costruzioni di qualsiasi tipo, molteplici problemi di non poco conto. Dove andranno a vivere le famiglie che si ritrovano quel materiale inquinato nelle proprie abitazioni? Cosa è stato fatto ad oggi e cosa si intende fare?
Il progetto, quindi, è volto anche a fare chiarezza e a dare risposte a quei cittadini che non si sentono presi in considerazione dalle istituzioni. Infatti, se qualcuno ritiene di essere caduto in queste situazioni, noi ci siamo, Opera minima ha l’obiettivo di intercettare le problematicità e risolverle con i professionisti che hanno deciso di affiancare la nostra associazione in questo progetto. È possibile avere ulteriori informazioni tramite le pagine social del Movimento Consumatori Toscana su instagram, facebook e tiktok” – conclude l’associazione